Descrizione
A più di trent’anni dal Vocabolario del dialetto vittoriese di Giovanni Consolino, Salvatore Bucchieri ha pensato erealizzato nell’arco di svariati anni di studio, ricerche, lavoro, impegno e passione a un aggiornamento doveroso delnostro dialetto.
Come ogni lingua, infatti, anche il nostro dialetto risente dei mutamenti lessicali dovuti all’evolversi della società e della tecnologia; alla scolarizzazione di massa che ha portato come principale conseguenza l’uso sempre meno vivo del dialetto vittoriese in senso stretto tra le nuove generazioni.
Questa, dunque, la missione di Bucchieri e del suo Dizionario: salvaguardare il patrimonio linguistico della città di Vittoria e allo stesso tempo attualizzarlo, per i più grandi, ma soprattutto per i più giovani.
A conferma di queste intenzioni menzioniamo le scelte dell’autore, del tutto condivise, di affiancare ai termini ormai desueti (es. nfriviatu, con la febbre; nfurrari, foderare; scaramintina, civettuola; muca, muffa; lierna; scusa) l’inserimento di prestiti inglesi e italiani oggi entrati definitivamente nella nostra quotidianità (es. compiuter,aspirapolviri, euru/eviru, ecc.); infine, l’inserimento di espressioni cristallizzate e fraseologiche del nostro dialetto per ogni lemma che ne sia oggetto (es. sugnu appuiato nta sta cantunera, rimmi cu sugnu e num mi riri cu era; cuntariquantu ô rui i coppi quannu a bbriscula è a spata), testimoni di una tradizione linguistica che affonda le sue radici nei secoli, che sono sentite ancora oggi da tutti i dialettofoni vittoriesi, giovani e meno giovani, grandi e piccoli, come distintivo essenziale del nostro dialetto; come elemento vivo e vivacizzante dei discorsi quotidiani; come depositarie della nostra vita locale e, infine, come nodo di raccordo tra quel passato lontano e il presente.
Notizie sull’autore:
Salvatore Bucchieri è nato nel 1935 a Vittoria (RG), dove tuttora risiede. Laureato in Pedagogia, ha insegnato nelle scuole elementari e medie. Da direttore didattico, si è occupato per molti anni di sperimentazione didattica e di formazione dei docenti e ha diretto, per conto dell’I.R.R.S.A.E – SICILIA, i corsi di aggiornamento nell’area dei linguaggi non verbali. Per un breve periodo, dal 1994 al 1995, è stato Assessore alla Pubblica Istruzione a Vittoria.
Cultore di storia locale, si è sempre impegnato in studi e ricerche sul territorio, poi pubblicati in vari saggi e articoli. Tra questi, ricordiamo I malafrusculi (Lussografica, 2a edizione, 2005), saggio che indaga le origini storiche e culturali dei modi di dire del dialetto siciliano, e L’istruzione a Vittoria. Tra cronaca e storia 1607-1923, (Genius Loci Editrice, 2010).
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.