Descrizione
«Il bel lavoro di Parasiliti si presenta, al tempo stesso, come un’ipotesi esegetica e una proposta al limite dell’utopia, per un modo nuovo di avvicinare un autore complesso e difficile, a volte oscuro, come Bufalino e la sua Diceria dell’untore. 1. L’ipotesi è quella di poter offrire al comune lettore non un semplice “invito” alla lettura, quanto piuttosto un vero e proprio “aiuto” che accompagni e illumini i risvolti più nascosti o sottintesi, sciolga i nodi di più difficile comprensione. […] 2. Tuttavia, il saggio di Parasiliti va oltre il livello di semplice ipotesi e anzi, per la verità, a me sembra ormai configurarsi come un piano di lavoro preciso e concreto. […] l’ottimo Parasiliti propone di allestire un’edizione della Diceria in formato e-book. […] Dunque, se il risultato della sua fatica invece che in un libro “tradizionale” si concretizzerà in un e-book, il valore del suo lavoro non cambierà, ma ai lettori di Bufalino e della sua Diceria potranno aprirsi percorsi di lettura non tanto più rapidi quanto più stimolanti e coinvolgenti».
L’opera dunque si pone da un lato come guida alla lettura di Diceria dell’untore, ma dall’altro propone un rilancio in veste attualissima del testo bufaliniano, suggerendo un percorso interattivo e multimediale di Diceria, prendendo spunto da quelle che furono le Istruzioni per l’uso che lo stesso Bufalino pubblicò per sé e pochi intimi al fine di facilitare la comprensione e l’immersione in un’opera che tutto è fuorché un testo dalla lettura semplice e lineare. L’interattività e la multimedialità, oltre a essere ormai di fondamentale importanza nel mondo odierno per l’editoria, rispecchiano, secondo l’autore, il modo migliore e più confacente alla lettura di Diceria dell’untore e al suo apprezzamento a tutto tondo.
Note sull’autore:
Andrea G.G. Parasiliti è nato a Ragusa nel 1988. Dopo essersi laureato a pieni voti in Lettere Moderne all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha studiato negli Stati Uniti, presso l’Università di New Orleans. Attualmente, sta approfondendo i suoi studi nel settore dell’editoria presso lo stesso ateneo milanese e collabora con il periodico «Insieme». Su Bufalino ha già pubblicato, a Milano, con EDUCatt (2010).
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